Le scatole bentō sono di vari materiali e dimensioni: possono essere di plastica usa e getta, di legno o metallo. Semplici, stampate, decorate oppure addirittura opere artistiche laccate e fatte a mano. .
Il bento contiene riso ed okazu (diverse specialità di pesce, carne, verdure, onigiri, tempura, verdure cotte o marinate, tofu ed altri cibi varianti a seconda della stagione) accompagnati da una tazza di tè verde. Sono venduti dappertutto in Giappone: supermercati, negozi e venditori ambulanti, che urlano "O-bento" per le strade nei mercati o lungo i binari nelle stazioni ferroviarie.
I bentō possono essere personalizzati e molto elaborati. Nello stile kyaraben キャラベン abbreviazione che sta per "bento dei personaggi"), ad esempio, il cibo viene decorato per apparire come gli anime, manga o videogiochi giapponesi più popolari. Un altro stile per i bentō è l'oekakiben, o bentō-ritratto. Questo è decorato per ritrarre persone, animali, edifici, monumenti o cose come fiori e piante. Tali stili possono essere tanto elaborati che vengono organizzate addirittura gare, ingaggiate tra realizzatori di bento per competere per la realizzazione esteticamente più gradevole.
L'estetica del bentō è essenziale: esso viene dato ai bambini per portarli a scuola ed agli adulti in ufficio, ma anche ai picnic ed alle feste. Perciò devono essere comodi, carini e pratici. In Giappone essi assumono anche valenze particolari, sentimentali. Spesso nei manga e negli anime le ragazze portano all'innamorato un bentō preparato a mano da casa, mentre il bentō consegnato al mattino dalla moglie al marito è un tenero modo di far capire che ella tiene a lui.
Sebbene sia possibile trovare i bento in moltissimi luoghi in tutto il Giappone (negozi del risparmio, bentō shops 弁当屋 bentō-ya, stazioni ferroviarie e negozi di quartiere), è ancora comune per le massaie giapponesi spendere molto tempo ed energie per preparare una confezione per il pranzo ben fatta per se stesse, i propri mariti e figli.
Esistono diverse tipologie di bento: